![]() Serena Triacca |
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Informazioni | |
Laureata nel 2005 in Scienze dell'Educazione indirizzo Esperto nei processi formativi (laurea quadriennale), con una tesi su "E-learning e didattica universitaria: la blended solution" (relatore Pier Cesare Rivoltella). Sin dal 2005 collaboro con l'Universitą Cattolica (Brescia e Milano), nelle vesti di tutor e tecnico d'aula (gestione videoconferenze e supporto studenti/docenti), tutor on line e progettista didattica di percorsi blended. Attivitą in corso Tutor di gruppo (da tre anni) > studenti di Scienze della Formazione Primaria (UC Bs) Tutor di tirocinio (da tre anni) > studenti al II anno di Scienze dell'educazione e della formazione - Indirizzo Formatori (UC Bs) Tutor on line > Linguaggi audiovisivi (prof. Rivoltella, IUL) Attivitą passate Tutor on line (per due edizioni) > Corso Alta Formazione per Esperti/e della Formazione Professionale Tutor e progettista on line (ultime due edizioni) > Corso di perfezionamento in "Esperto nelle relazioni educative familiari" (UC Bs) |
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fonte: Triacca Serena - rev. 16/03/2011 - prog. 0
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Da "Le cittą invisibili" (I.Calvino) | |
![]() Eudossia da "Le cittą invisibili" Di Italo Calvino
A Eudossia, che si estende in alto e
in basso, con vicoli tortuosi, scale, angiporti, catapecchie, si conserva un
tappeto in cui puoi contemplare la vera forma della cittą. A prima vista nulla
sembra assomigliare meno a Eudossia che il disegno del tappeto, ordinato in
figure simmetriche che ripetono i loro motivi lungo linee rette e circolari,
intessuto di gugliate dai colori splendenti, l'alternarsi delle cui trame puoi
seguire lungo tutto l'ordito. Ma se ti fermi a osservarlo con attenzione,
ti persuadi che a ogni luogo del tappeto
corrisponde un luogo della cittą e che tutte le cose contenute nella cittą sono
comprese nel disegno, disposte secondo i loro veri rapporti, quali
sfuggono al tuo occhio distratto dall'andirivieni dal brulichio dal
pigia-pigia. Tutta la confusione di Eudossia, i ragli dei muli, le macchie di
nerofumo, l'odore di pesce, č quanto appare nella prospettiva parziale
che tu cogli; ma il tappeto prova che c'č un punto dal quale la cittą
mostra le sue vere proporzioni, lo schema geometrico implicito in ogni suo
minimo dettaglio. Perdersi ad Eudossia č facile: ma
quando ti concentri a fissare il tappeto riconosci la strada che cercavi
in un filo cremisi o indaco o amaranto che attraverso un lungo giro ti fa
entrare in un recinto color porpora che č il tuo vero punto d'arrivo. Ogni
abitante di Eudossia confronta all'ordine immobile del tappeto una sua immagine
della cittą , una sua angoscia, e ognuno puņ trovare nascosta tra gli arabeschi
una risposta, il racconto della sua vita, le svolte del destino. Gli ąuguri gią da tempo erano
certi che l'armonico disegno del tappeto fosse di fattura divina; in
questo senso fu interpretato l'oracolo, senza dar luogo a controversie.
Ma allo stesso modo tu puoi trarne la conclusione opposta: che la vera mappa
dell'universo sia la cittą d'Eudossia cosģ com'č, una macchia che dilaga
senza forma, con vie tutte a zig-zag, case che franano una sull'altra nel
polverone, incendi, urla nel buio. |
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fonte: Triacca Serena - rev. 30/06/2009 - prog. 1
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